Industriale boliviano. Grazie al ritrovamento di alcuni giacimenti di stagno
riuscì a costituire un'ingente ricchezza, che gli valse l'appellativo di
"re dello stagno". Acquistò e costruì numerosi impianti di
raffineria e strutture per il trasporto del minerale greggio. La
nazionalizzazione delle miniere, avvenuta dopo la sua morte, non impedì
che l'ingente patrimonio, costituito dal controllo delle raffinazioni e del
commercio internazionale, rimanesse nelle mani dei suoi eredi (Cochabamba 1865 -
Buenos Aires 1947).